Portogallo 2013

Portogallo – un tuffo nell’Atlantico

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Eccomi qui finalmente a scrivere due appunti su viaggio in corso.

16 Agosto 2013

Partiti alle 10,30 del mattino per imbarcarci alle 20 a Civitavecchia. Si si lo so che potevamo partire con più comodo ma come si fa a rinunciare ad un bel panino al fresco del parco Nazionale d’Abruzzo?? e a rinunciare ad un giretto su forca d’acero???
Quindi …. giro delle chiavi e via, inizia l’avventura che ci porterá a vedere l’antica fine del mondo 😉
L’imbarco è veloce e sul piazzale scambiamo due parole con altri due equipaggi che faranno più o meno lo stesso giro …. ma si fermemeranno a Porto ma faranno la costa della morte.
Il traghetto non è molto affollato e il mare si annuncia calmo 😉 meno male …. domani ci stendiamo sul ponte e ci godiamo un pò di sole.

Start

Sosta panino Alfedena

L’inbarco

17 agosto 2013

Intera giornata dedicata alla navigazione Civitavecchia/Barcellona. Come previsto il mare è calmo e cosí ci godiamo una bella fiornata di sole trasformando la noiosa attraversata in una mini crociera di un giorno 

Sulla rotta dell’ovest

Avvistate sirene sulla rotta dell’ovest

Il cielo si Spagna

Finalmente, intorno alle 19, sbarchiamo. Mi aspettavo una città caotica invece, con grande stupore, acopeo una Barcellona ordinata e pulita, con strade grandi e poco traffico . 
Arriviamo facilmente all’hotel già prenotato da casa e, dopo un doccia siamo già sulla rambla a goderci questa prima serata in terra straniera 

Barcellona……olè

18 e 19 agosto 2013

Il programma di questo tour precede una sosta di due giorni a Barcellona per cercare di vedere quanto più possibile, pur sapendo che comunque il tempo è poco ed dovremo, a malincuore, saltare molte cose.

Il apalazzo della musica catalana
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La cattedrale
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Museo Picasso … solo foto esterne, non si poteva fotografate 🙁
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Barcellona è Gaudí ???? ….. oppure
Gaudì è Barcellona????

Questo è il dubbio che mi sono ritrovato …… penso che alla fine sia più giusta la seconda …. Quello che ha reso questa città “unica” sono le opere di un Genio visionario di nome Gaudì …. senza di lui Barcellona non sarebbe quello che è oggi.

Palazzo Guell
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La pedrera
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Palazzo Batlló
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Parco Guell
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La Sagrada falmilia
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20 agosto 2013

Abbiamo terminato i giorni a disposizione per Barcellona, è ora di incominciare l’avvicinamento all’estremo ovest del vecchio continente.
Oggi trasferimento di oltre 600 km con destinazione Bilbao dove ci fermeremo anche domani per vivere un giono intero della “semana grande”, una festa caratteristica che dura 9 gioni che si tiene una volta all’anno proprio in questo periodo.
Partenza di buon ora, temperatura di 24 gradi perfetta per viaggiare e primo pieno benzina con la gradevole sorpresa del costo benzina: 1,45 lt 🙂 🙂 ….. non mi ricordavo più la sensazione di riempire il serbatoio con meno di 20 euro ;).

Considerata la lunga distanza da coprire, possibilmente nel minor tempo possibile, utilizziamo strade veloci …. ma di una noiosità notevole 🙁 , e per le 12.30 siamo già a Saragozza dove decidiamo di fare una sosta “boccadillo” e un giretto in città.
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Alle 15 ripartiamo per farci gli altri 300 km che ci separano da Bilbao, la temperatura è salita ed adesso siamo oltre 30•. Il paesaggio intorno è completamente piatto e il percorso è noioso.
Quando mancano poco più di 100 km all’arrivo, finalmente si inizia a vedere qualche montagna e la strada, improvvisamente, si trasforma in un serpente che si infila in una vallata con un paesaggio quasi alpino. Vaiiiii, finalmente si guida. Soli 100 km ma strada veramente bella in una natura straordinaria.
Giungiamo a Bilbao per le 19 e puntiamo all’hotel già prenotato, che si trova nel centro di un cantiere 🙁 :(, stanno rifacendo lo stadio che é proprio accanto ….. vabbé questo e il pericolo che si corre prenotando via internet. Comunque la struttura é buona es ha anche il garage privaro per le moto.
Doccia veloce e ci fiondiamo al centro per incominciare a vivere la “semana grande”.
In giro c’e una quantitá di gente impressionante. C’ é musica ovunque e le persone sembrano essere stati morsi da una tarantola. Ballano, bevono, mangiano e si divertono, ci sono padiglioni con musica dal vivo, fuochi di artificio ecc. In definitiva una vera e propria festa popolare che dura rutta la notte e si ripete per 9 giorni consecutivi. Ci caliamo in questo ambiente e trascorriamo cosí la serata 🙂 🙂
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21 Agosto 2013
giornata dedicata alla visita di Bilbao per vivere un giono intero della “aste nagusia” . Puntiamo per prima a vedere il famoso Guggenheim, simbolo della città, che ha una architettura verente particolare
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Girovagando arrivia a plaza da toros

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Nella semana grande, tutti i giorni, fanno la corrida …… anche se deprecabile e cruento abbiamo deciso si verdela …. appuntamento alle 18 😉

Alle 18 aiamo nell’arena, è completamente pien di gente locale vestita a festa. Alle nostre spalle c’è un signore che,accortosi che siamo stranieri, per tutta la durata della corrida ci ha spiegato passo passo tutti i rituali …. l’abilità del torero, quando suona la banda e perchè eccecc. ….. in definitiva uno spettacolo cruento e discutibile ma tuttavia molto particolare che ci ha molto colpiti.
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22 agosto 2013
È ora di lasciare questa città che ci ha meravigliati per la sia bellezza inaspettata.
Oggi nuovo programma e soprattutto nuova meta …. si cambia Nazione .
Solo 770 km e finalmente vedremo l’Atlantico ;).
Porto… arriviamo 🙂

Ore 10,30
Fatti i primi km lungo la costa nord, siamo a Santander. La strada spesso svela scorci molto belli, la temperatura 22 gradi il tempo buono, e i km si fanno agevolmente. Sosta benzina …. non male come prezzo vero??
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si prosegue ….. la strada è lunga

Ore 17,30 ….. finalmente la frontiera Portoghese ….. se non fosse per un cartello non ce ne saremmo neanche accorti
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Da qui imbocchiamo la N103 che si svela una strada fantastica. Corre alta attraversando una catena montuosa con curve perfette e asfalto “corsico” 😉 , finalmente si arrotondano un pó le gomme :). Si susseguono panorami boschivi gole e laghi che rubano l’attenzione …. unica nota negativa sono degli incendi diffusi che si vedono in lontananza e che, scopriremo in seguito, stanno devastando il nord del Portogallo. İmage
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Prima di giungere a Porto, la nostra meta di oggi, facciamo una sosta al
Monastero do Bom Jesus, il Portogallo è terra di Monasteri
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Finalmente arrivati a Porto. Il fuso orario ci ha fatto guadagnare un ora. Città che si presenta un pó “decadente”, ma il giudizio finale lo faremo domani al termine del giro che abbiamo programmato. Ora cenetta tipica a base di “bacalao” e poi nanna …. gli 800 km circa si sentono un pò 😉 😉
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23 agosto 2013
Oggi abbiamo in programma la visita della cittá. Porto si rivela subito una città da gustare passo dopo passo. Un pò malmessa ma con angoli che mostrano la sua antica importanza. Girare per le sue strade, continuamente in salita o discesa, si rivela faticoso ma irrinunciabile
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La cittá è divisa in due dal fiume Dauro, e dai ponti che lo attraversano si gode di in bel colpo d’occhio
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in un versante sono concentrate le cantine del famoso vino che offrono visite guidate e degustazioni 😉 . Ovviamente non abbiamo rinunciato e abbiamo scelto la cantina “Ramos Pinto” che offriva due assaggi di porto ……. buonoooooo!!
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terminiamo la giornata passeggiando lungo il fiume e gustandoci tutti gli angoli della città
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24 agosto 2013
É ora di lasciare anche questa cittá e l’aria austera ma malinconica che qui si respira. Oggi ci trasferiamo a Lisbona, sono poco piú di 400 km, il tempo é bello e la temperatura continua a mantenersi fresca 22•(pensare che temevamo un caldo infernale 🙂 ).
Lungo l’itinerario di oggi abbiamo previsto la sosta, con visita, di alcuni fra i piú bei Monasteri di tutto il Portogallo (come giá detto questa é terra di monasteri 🙂 ).
Il primo sulla rotta é Tomar – convento de Cristo, antica sede dei Templari ….. veramente magnifico
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A seguire non poteva mancare il santuario della Madonna di Fatima con una presenza, quasi fastidiosa, di una quantitá enorme di visitatori e la sensazione di una “mercificazione” della fede.
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Poco distante abbiamo fatto sosta presso il Monastero di Batalha, un esempio maestoso di arte gotica
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E, per non farci mancare nulla :), anche una sosta ad Alcobaça dove sono conservate le spoglie di Ines de Castro, incoronata regina dopo la sua morte avvenuta seguito di una congiura. Si racconta che il marito, Pietro 1, divenuto re la fece riesumare e ordinò ai membri della corte di baciarle la mano :0.
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Dopo questa carrellata di monasteri ;), puntiamo alla meta …… mancano ancora pochi km per Lisbona ed il caso ha voluto che la mia Gs finisse il “rodaggio” proprio qui …. nei pressi dell’antica “fine del mondo”
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La serata la trascorriamo in compagnia di una coppia di amici che stanno facendo, anche loro, un tour motociclistico da queste parti …. quando si dice che il mondo é piccolo :). ….. e ci gustiamo una “paella portoghese” (non ricordo piú come su chiamasse) strepitooooosaaaa !!!!!

25 Agosto 2013
Questa giornata la dedichiamo alla “scoperta” di Lisbona ….. si si …. scoperta e non visita perché questa cittá svela meraviglie dietro la svollta di un angolo o, d’improvviso, una stradina si affaccia su una piazza enorme e inaspettata.
Ma la vera particolaritá di Lisbona é il “tram 28” !!!! Una carrozza su binari che si infila in stradine dove anche una utilitaria avrebbe da preoccuparsi. Con la gente fuori dai finestrini ad ammirare lo scorrere delle bellezze cittadine e il suo avanzare lento nel cuore della cittá, il tram 28 rappresenta il vero simbolo di Lisbona.
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Lisbona tuttavia non é solo questa enorme “montagna russa” dove si arrampica il “28”. Ha una zona modernissima con un acquario oceanografico che merita veramente una visita e, ovviamente, non ce lo siamo fatto scapparre
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Però é la notte che consente di apprezzare il vero fascino, quasi parigino, di Lisbona. L’assenza delle mandrie di turisti le ridona la bellezza “discreta” che rende incantevole il girovagare 😉
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Serata indimenticabile come “indimenticabile” é stata la cenetta a base di pesce arrosto al complessivo prezzo di 52 euro per 4 persone 😉 😉

26 agosto 2013
Questa giornata la dedichiamo alla visita dei dintorni di Lisbona. La zona é ricchissima di cose imperdibili ma il tempo che abbiamo non é “infinito” e dobbiamo necessariamente fare una selezione :(.
Ci muoviamo presto al mattino e puntiamo subito verso ovest, oggi toccheremo finalmente l’estremitá occidentale dell’Europa, quella che una volta era considerata la “fine del mondo” ;).
Uscendo da Lisbona ci fermiamo un attimo ad omaggiare il monumento alle scoperte
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A seguire, nelle immediate vicinanze, la famosissima “torre di Belem” che, come dice il mio amico: non ha la farfallina ma é bella uguale 🙂 🙂 🙂
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Usciti da Lisbona imbocchiamo la strada costiera che porta verso Cabo da Roca. La strada é bellissima, finalmente si guida un pò, e sulla sinistra regala viste su spiagge atlantiche bellissime. La tentazione di fare il famoso “tuffo” é forte ma, un pò le temperature e un pò i tempi risicati, ci fanno momentaneamente desistere 😉 .
Lungo il tragitto ecco un cartello: ESTORIL ……. noooo non possiamo rinunciare
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Dopo la dovuta sosta “venerativa” all’Estoril ;), riprendiamo la litoranea e fra una curva ed un panorama ecco finalmente la meta ……
Lo spettacolo é coinvolgente ed la consapevolezza di essere alla punta estrema dell’Europa fa emozionare …. Il punto é contrassegnato da una colonna su cui é incisa la famosa frase:
” Aqui onde a terra si acaba e o mar comeca “
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Trascorriamo una buona oretta ad ammirare questo panorama che ti rapisce. Approfittiamo per uno spuntino e dopo aver appagato , oltre lo spirito, anche la panza 🙂 🙂 ci rimuoviamo e puntiamo a Sintra con il suo parco e il famoso Palazzo da Pena.
Il palazzo si trova in cima ad una collina che si risale lungo una tortuosa e stretta stradina. Lasciata la moto al parcheggio, la salita continua a piedi ….. e non é proprio una passeggiata. Alla fine si arriva davanti un castello simile a quelli della Baviera ( ma costruito molti anni prima di quelli) il cui interno mi ha ricordato un pò i castelli delle streghe dei luna park: scale, corridoi, passaggi angusti, guglie, finestrine …. se non ci fosse stato un percorso prestabilito, perdersi all’interno é un attimo 🙂 😉
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Con questa tappa termina il giro di oggi ed anche la nostra permanenza nella capitale del Portogallo. Domani si riparte, destinazione Algarve …… Ci attende il ” tuffo nell’Atlantico” ……. temperature permettendo 😉 😉 😉

27 agosto 2013
I giorni stanno passando velocemente ma quelli che abbiamo ancora d’avanti sono quelli che, personalmente, penso siamo piú carichi di aspettative. L’algarve, la nostra meta di oggi, é famosa per le sue bellezze naturalistiche: spiagge atlantiche sterminate e cale modellate dal mare. Anche questa tappa é di circa 400 km e, come di consueto, approfitteremo per visitare qualcosa lungo l’itinerario. Abbiamo scelto, anche se un pò fuori rotta, la cittá di Evora.
Ci giungiamo prima dell’ora di pranzo e, parcheggiati i destrieri, ci addentriamo nel centro. Grande quanto una bomboniera e ricca di storia, Evora ci colpisce.
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Quello però che ci lascia davvero increduli é “la capela dos ossos” . Ecco un esempio di ció che la mente non riesce neanche ad immaginare. Una cappella realizzata con i crani e le tibie di 5000 monaci ….. Sconvolgente
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Dopo pranzo ci avviamo per raggiungere Almadena, piccolo centro ad ovest di Lagos, dove abbiamo prenotato le due camere. Le temperature, nonostante stiamo sempre piú scendendo al sud, non salgono di molto e questo contro ogni nostra previsione. Il vantaggio é che si viaggia benissimo ;), lo svantaggio é che non ispirano molto al “tuffo” 🙂
Arriviamo a destino alle 19 passate. Il posto é un pochino “isolato”. Si tratta di un residence sulla statale un pò desolante …. sono i soliti rischi delle prenotazioni online 🙁 … comunque ormai é fatta …. prendiamo possesso delle stanze e in serata giretto a Lagos con cena in locale consigliato dalla guida Routard che, come sempre, non delude. 🙂

28 Agosto 2013
La nostra permanenza in Algarve sará di soli 2 giorni, insignificanti per tutto quello che offre questo scorcio di Portogallo, ma proveremo a farli bastare . Oggi lo dedichiamo alla costa ad ovest di Lagos.
Partenza di buon ora per passare almeno la mattinata al mare. Non abbiamo una meta precisa quindi ci avviamo sull strada costiera con la convizione di fermarci nel primo posto che ci conquista. Dopo i primi km mi rendo conto, contrariamente alle aspettative, che la strada é poco panoramica e per vedere il mare e le cale occorre abbandonare la statale e scendere lungo stradine laterali, ma questo fa perdere molto tempo e non ne abbiamo tanto a disposizione.
Francamente restiamo un pò delusi e quindi decidiamo di puntare direttamente ad una spiaggia consigliata dalla infallibile Routard: plaia de Arrifana …… che ci appare in tutta la sua sterminata maestositá
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Avevamo detto “un tuffo nell’Atlantico” e che tuffo sia ………ma…….. brrrrrrr che freddo ….. Atlantico “glaciale” 🙂
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Dopo una bella mattina di mare, abbiamo dedicato il pomeriggio alla scoperta degli angoli piú belli della costa Vicentina. Scogliere alte sull’oceano e spiagge sterminate si susseguono. Anche qui occorre lasciare la strada per poterle ammirare,
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Nel tardo pomeriggio decidiamo di andarci a godere il tramonto a Cabo de são Vincente, la punta estrema sud/ovest del Portogallo, nota per essere anche una meta motociclistica …….. piccolo particolare ….. vento e freddo allucinante 🙂 🙂

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Stanchissimi terminiamo la serata con una cenetta, non all’altezza di quella di ieri, ma comunque buona, voto 7+ 😉

29 agosto 2013
Secondo ed ultimo giorno in Algarve. Oggi andiamo ad est di Lagos.
La giornata promette bene, anche oggi un bel sole ( fino ad ora siamo stati fortunatissimi per il meteo) e temperatura che si annuncia piú calda. La prima tappa la facciamo a Punta da Roca. Qui il mare non ha mai smesso di “mordere” la costa

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Proseguiamo lungo la statale che, anche da questo lato, scorre un pò distante dal mare e giungiamo a Praia da Marinha, una splendida baia dopo Portimaõ, dove ci fermiamo per un bel bagno, questa volta in un mare soltanto “fresco” 😉 .
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Qui trascorriamo tutta la parte residua della giornata godendoci il sole finalmente cocente. Da domani tutto ciò sará solo un ricordo, inizia la strada del rientro 🙁

Il serata abbiamo cercato un locale che preparasse la “cataplana”, un piatto tipico dell’algarve che ci avevano tanto decantato. Una sorta di zuppa di pesce che, fatto con pesce oceanico, abbiamo trovato mediocre …… nulla a che fare in confronto ad un “brodetto termolese”
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Il resto di questo tour e un mero trasferimento di 1300 km da Lagos a Barcellona con un pernotto intermedio a metá strada presso Tomelloso.
Imbarco a Barcellona il 31 agosto, arrivo a Civitavecchia alle 20 del 1/9 ed a casa alle 2,15 della notte.
Fatti esattamente 5.035 km, giusto giusto il necessario per sgranchire i cuscinetti della Gs 😉 😉

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